Sala Croce

Sul lato destro della parete di fondo della sala Camino, si accede alla sala C o sala Croce, intitolata a Benedetto Croce che fu frequentatore abituale della Biblioteca.

L’ambiente è arredato con una scaffalatura in noce, risalente ai primi anni del XX secolo, e uno scrittoio con leggio, una poltroncina girevole e una poltrona, appartenenti questi ultimi al fondo gervasiano.
Inoltre, si trovano, sostenuti da una base di legno, i busti in marmo di padre Alfonso Capecelatro – sacerdote della Congregazione, bibliotecario e soprintendente – e di Alessio Simmaco Mazzocchi, presbitero con una grande fama di filologo, biblista e conoscitore di antichità.

Della pavimentazione restaurata negli anni ottanta del Novecento restano le maioliche originali con la rosa dei venti (all’ingresso e in fondo alla sala), mentre al centro domina lo stemma della Congregazione.

Nella sala Croce sono conservati, secondo la collocazione per formato, i volumi della biblioteca di Agostino Gervasio, prevalentemente di natura archeologica e letteraria, donati agli Oratoriani nel 1864, e i volumi di carattere storico, letterario e geografico, con postille, dello storico Carlo Troja, acquistati nel 1859.
Infine, si trovano i volumi miscellanei del fondo Valieri, che trattano della storia di Napoli e dell’Italia meridionale, e di parte del fondo originario dei padri filippini.